Il regolamento (UE) 2025/327 istituisce lo spazio europeo dei dati sanitari con lo scopo, innanzitutto, di «migliorare l’accesso delle persone fisiche ai loro dati sanitari elettronici personali e il loro controllo su tali dati nel contesto dell’assistenza sanitaria». In secondo luogo si intende favorire l’uso secondario dei dati sanitari, per la realizzazione dell’interesse collettivo, inteso in un’accezione amplissima che ricomprende la ricerca, l’innovazione, la definizione delle politiche sanitarie.
Il regolamento sposta l’accento sull’interesse generale in ambito sanitario. Si passa da un sistema in cui il consenso era alla base del trattamento dei dati sanitari ad uno in cui vige l’opposta regola della loro condivisione, con l’intento di favorire la nascita di un mercato dei dati sanitari elettronici regolamentato e sottoposto a controlli, in cui, per l’uso secondario, è consentito agli utenti che ne facciano richiesta di acquisire ed utilizzare i dati sanitari nella disponibilità di soggetti terzi.
L’opera si compone di due volumi. Il primo, aperto dalla prefazione del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, e da un indirizzo di saluto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Sen. Alessio Butti, contiene autorevoli contributi sul tema; il secondo, il Commentario ai singoli articoli.